Chi siamo

dal 1965

La storia dell’azienda

Dal 1965 , anno di fondazione della Condito Giovanni s.r.l. si tramanda in famiglia la passione per la lavorazione del Corallo e del Cammeo. La penetrazione nei mercati internazionali ed il continuo contatto con operatori di altri continenti, ha permesso con il passare degli anni una diversificazione dei prodotti che oggi include perle provenienti dall’ estremo oriente insieme al turchese ed altre pietre semipreziose. L’evoluzione della attività negli anni ha condotto la Condito Giovanni s.r.l. a porre al centro della sua strategia “l’attenzione al cliente”. Pertanto si e’ sviluppata una continua ricerca di perle e pietre preziose sui luoghi di produzione in modo da soddisfare con qualità e competitività la domanda.

Allo stesso momento si e’ sviluppato un impegno costante a continuare ed innovare la tradizione di Torre del Greco legata alla lavorazione del Corallo e del Cammeo. La valorizzazione del corallo, espressione del made in Italy e la ricerca di perle ed altri preziosi esclusivi rappresentano la rotta che segue la Condito Giovanni s.r.l. per affermare sempre più il proprio brand sui mercati internazionali.

Materiali

Il corallo

L’origine del corallo è stata per secoli avvolta nella leggenda. Plinio il vecchio nella “Naturalis historia” riconobbe al corallo una provenienza mitica; il sangue che continuò a gocciolare dalla testa recisa della gorgone Medusa, si trasformò in corallo. Il suo colore rosso vivo, l’origine marina, la sua natura ambigua generarono grande attrazione tra i popoli del Mediterraneo che hanno così iniziato a lavorarlo e usarlo come ornamento prezioso.
Torre del Greco già a partire dal 1400 si dedicò alla pesca del corallo ed i pescatori torresi, forti della loro esperienza secolare, si spingevano con le loro coralline fino alle coste africane. Nel 1805 si aggiunse la lavorazione alla pesca del corallo, grazie a Ferdinando IV di Borbone che concesse una privativa per  aprire  la prima fabbrica di produzione del corallo a Torre del Greco. Oggi il corallo lavorato a Torre del Greco, viene esportato in tutto il mondo in particolar modo in estremo oriente. Ne esistono diversi tipi con varie tonalità di colore che vanno dal rosso al bianco, anche se la maggior parte del corallo da noi lavorato è il “ corallium rubrum”, nome scientifico del corallo rosso pescato nel mar Mediterraneo I più  pregiati sono il moro, dal colore rosso cupo, e quello dal colore  rosa pallido e delicato detto “pelle d’angelo”. I coralli preziosi che noi lavoriamo non provengono dalle barriere coralline, questi ultimi sono i cosiddetti “ reef coral” che sono totalmente preservati e la loro pesca è completamente proibita. I nostri coralli provengono dal mar Mediterraneo e sono pescati a profondità superiore ai cinquanta metri e la loro raccolta è regolata da una serie di norme definite a livello internazionale dal GFCM-FAO (Commissione generale della pesca nel Mediterraneo) per garantire la sostenibiltà.

Il cammeo

Il cammeo o cameo è un gioiello realizzato attraverso l’incisione di una pietra stratificata o di una conchiglia, in particolare la Cypraecassis rufa, la Cassis madascarensis e la Cassis cornuta in quanto queste conchiglie della famiglia della Cassis presentano la superficie costituita da due strati di colore distinti, il che permette di isolare nitidamente dal fondo la figura in rilievo. Ancora oggi la lavorazione del cammeo si effettua artigianalmente. La prima fase della lavorazione consiste nella scelta della conchiglia adatta all’incisione. Successivamente si passa alla scoppatura, ovvero al taglio della parte più convessa della conchiglia, la “coppa”; poi si procede alla segnatura e alla sagomatura del pezzo tagliato: all’interno della coppa si tracciano i contorni dei cammei che si vogliomo ricavare e si eliminano, tagliandole, le parti superflue. Infine si passa all’aggarbatura, che consiste nel dare al pezzo la forma voluta (in genere ovale o tonda) utilizzando una mola speciale. A questo punto i pezzi ottenuti sono fissati su un fuso di legno con mastice caldo composto da pece greca, cera e scagliola. Dopo tale operazione si passa alla scrostatura cioè l’abrasione della parte più esterna della conchiglia in modo da lasciare in superficie lo strato chiaro da incidere. Il lavoro passa poi all’incisore, che disegna sulla superficie il soggetto da riprodurre.

Il turchese

Il Turchese è un minerale di colore azzurro-verde appartenente al sistema triclino.Sempre opaca o appena traslucida questa gemma può mostrare un colore azzurro uniforme o venature dendritiche brune o nere di limonite.Rarissima in cristalli trasparenti,si trova sempre in noduli o masse microcristalline reniformi oppure in sottili venature all’interno delle rocce incassanti.la sua porosità causa facili alterazioni al colore originario per questo motivo talvolta si effettuano trattamenti di impregnazione a scopo protettivo. Il turchese è un minerale di genesi secondaria e si forma in seguito alla circolazione di soluzioni mineralizzanti all’interno di rocce sedimentarie soprattutto arenarie o vulcaniche. E’ una pietra che non presenta eccessiva resistenza al taglio – il suo indice di durezza è circa 6 della scala Mohs – pertanto si presta ad essere lavorato con gli stessi utensili della lavorazione del corallo. Ciò ci ha permesso di affiancare la lavorazione del turchese alla manifattura del corallo.

Le perle

Una perla è una struttura sferica costituita da carbonato di calcio in forma cristallina.  Per creare perle con forme speciali, quando si estrae la perla dall’ostrica, si immette un frammento di madreperla con la forma scelta, che l’ostrica coprirà con strati successivi di madreperla. Il risultato è che, dopo anni di attesa, la perla che nasce ha la forma ingrandita del frammento iniziale. Il colore più comune nelle perle è il bianco, ma si possono trovare anche perle rosa, color crema, gialle, grigie e nere. Dopo la raccolta ogni perla è accuratamente selezionata secondo le seguenti  caratteristiche: misura ,forma, colore, purezza, luminosità Ci sono due categorie di perle: le perle di acqua dolce e le perle di acqua salata. Come dice la parola stessa, le perle d’acqua dolce vengono coltivate nei laghi e nei fiumi, mentre le altre provengono dall’oceano e molto spesso dalle lagune. Le tre categorie di perle d’acqua salata sono le Akoya note come perle giapponesi, le perle di Tahiti e le costosissime perle South Sea note come australiane.